Stati depressivi

La depressione è caratterizzata da un turbamento, un accasciarsi dell'umore, una percezione di tristezza, con perdita di interesse o di piacere per quasi tutte le attività. Vi sono però anche altri segni più difficili da individuare, ma altrettanto importanti da riconoscere.

Innanzitutto è possibile individuare un'inibizione, una sorta di freno o di rallentamento dei processi psichici, con difficoltà a pensare, difficoltà a concentrarsi ed incapacità di prendere decisioni. Questo porta a ripiegarsi su se stessi, a fuggire gli altri e le relazioni con gli altri. Inoltre ci si sente fisicamente affaticati, c'è un rallentamento dell'attività motoria con vari malesseri somatici ed alterazioni dell'appetito o del peso e del sonno.  Soggettivamente vi è una coscienza dolorosa e penosa dell'inibizione.

Altro aspetto fondamentale è il dolore morale: l'auto-deprezzamento, la svalutazione, il sentimento di colpa, l'esagerato senso di responsabilità riguardo eventi sfavorevoli.

Il desiderio e la ricerca della morte sono costanti nella coscienza malinconica e mettono a rischio la persona che soffre.

Perchè si diventa depressi? I motivi possono essere di carattere endogeno, quali fattori ereditari, costituzionali, organici, oppure esogeno, quali fattori situazionali, un lutto, un trauma ad esempio, o anomalie dello sviluppo affettivo. In tutte queste condizioni vi è l'indicazione per una psicoterapia abbinata ad una corretta terapia farmacologica.


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